La cittadinanza dell’Unione è riconosciuta a chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro, come status che si aggiunge alla cittadinanza nazionale senza sostituirla.
L’introduzione della cittadinanza dell’Unione mira a rafforzare e a promuovere l’identità europea e a garantire ai cittadini degli Stati membri importanti diritti che non sono previsti dagli ordinamenti nazionali. Il divieto di discriminazioni, dirette o indirette, sulla base della nazionalità rispetto ai cittadini di uno Stato membro costituisce un principio fondamentale dell’ordinamento europeo.
Grazie agli sviluppi del processo di integrazione europea, i cittadini dell’Unione godono oggi di nuovi e numerosi diritti in diversi settori, ad esempio nella libera circolazione dei beni e dei servizi, nell’accesso all’occupazione e alla previdenza sociale, nella sanità pubblica e nella tutela del consumatore.